E’ una tecnica che aiuta ad avere un controllo sulle normali funzioni involontarie dell’organismo quali respirazione, battito cardiaco, temperatura corporea, pressione arteriosa, tono muscolare e conduttanza cutanea che variano in risposta all’ambiente, alle emozioni e all’esercizio fisico.
Il meccanismo d’azione del Biofeedback promuove il rilassamento, alleviando lo stress che, una volta cronicizzato, può costituire fattore di rischio di numerose patologie labirintiche, cardiovascolari, respiratorie, dermatologiche, digestive, endocrine, ecc.
- aumento del battito cardiaco;
- respirazione accelerata;
- aumento del tono muscolare;
- aumento della pressione sanguigna;
- rallentamento dell’attività gastro-intestinale;
- aumento della sudorazione.
Pertanto la precoce individuazione di comportamenti tipici, stili di vita e corrispondenti pattern fisiologici, misurati attraverso il Biofeedback, consentono di individuare strategie terapeutiche multidisciplinari al fine di evitare il rischio di eventi patologici.
Durante la seduta di Stress Assessment per identificare gli indici fisiologici vengono posti sulla cute alcuni elettrodi e sensori che inviano un segnale ad un monitor con conseguente emissione di suoni o immagini e con somministrazione di specifici test standardizzati.
- respirazione attraverso una cintura con un estensimetro;
- variabilità della frequenza cardiaca utilizzando un foto pletismografo;
- tensione muscolare utilizzando sensori dell’elettromiografia di superficie;
- conduttanza cutanea attraverso sensori dell’attività elettrotermica;
- temperatura periferica attraverso un termistore.
Le sedute di training aiutano a sviluppare una maggiore consapevolezza ed abilità nel regolare il funzionamento fisiologico usando i segnali che provengono dal corpo con l’obiettivo di migliorare benessere e salute.